(Teleborsa) - Il
Consiglio di Amministrazione di
TerniEnergia ha
approvato l’
aggiornamento della proposta di risanamento e rilancio, diversamente da quanto già predisposto lo scorso 25 ottobre 2018. Il piano, messo in campo con l’aiuto di KMPG in qualità di consulente industriale e finanziario, è mirato a riportare equilibrio nei bilanci della società per il periodo 2018/22.
E' stato reso noto da una nota della società TerniEnergia che sottolinea come
nell’ambito della proposta siano state definite
diverse linee strategiche. Tra queste, la
dismissione degli asset relativi ai settori
fotovoltaico ed ambientale; la
fusione per incorporazione di
Softeco Sismat Srl in TerniEnergia entro la fine del 2019; lo
sviluppo delle
linee di business in ambito di "
energia digitale" e la
manovra finanziaria.
Gli asset riguardanti l'energia fotovoltaica saranno dismessi entro 2019. Saranno poi ceduti gli impianti di trattamento e recupero dei pneumatici, oltre al biodigestore di Nera Montoro, l’impianto di depurazione di rifiuti liquidi e altri 3 impianti fotovoltaici che, diversamente dai primi, saranno ceduti entro il 2020. Con tali iniziative,
la società prevede un beneficio finanziario di 115,8 milioni di euro.
In merito alla proposta di
manovra finanziaria, invece, TerniEnergia conta di
ridurre il debito maturato nei confronti degli istituti finanziari e degli obbligazionisti nel biennio 2019-2020,
attraverso gli
utili provenienti appunto dalla cessione degli asset fotovoltaico ed ambientale.