(Teleborsa) -
Si conferma negativo il bilancio per le principali borse europee, a metà seduta, mentre la borsa di Milano riesce a schivare. Molti gli spunti sotto i riflettori, a cominciare dai
commenti accomodanti del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell sui futuri rialzi dei tassi. Il focus degli investitori si sposta ora sull'incontro odierno in Vietnam, tra Donald Trump e il leader norcoreano Kim Jong-un. Intanto si scalda il fronte
Brexit: la premier
Theresa May ha riconosciuto la necessità che la data venga rimandata.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.327,4 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,71%), che raggiunge 56,45 dollari per barile.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +263 punti base, mostrando un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,73%.
Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,55%. Si concentrano le vendite su
Londra, che soffre un calo dello 0,75%. Giornata fiacca per
Parigi, che segna un calo dello 0,20%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 20.472 punti.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
bancario (+1,07%) e
chimico (+0,79%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
vendite al dettaglio (-1,13%),
tecnologia (-1,09%) e
alimentare (-1,01%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su
Banco BPM, che registra un rialzo dell'1,94%. Bilancio decisamente positivo per
BPER, che vanta un progresso dell'1,48%. Buona performance per
UBI Banca, che cresce dell'1,33%. Sostenuta
Intesa Sanpaolo, con un discreto guadagno dell'1,28%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Pirelli, che prosegue le contrattazioni a -3,43% su cui pesano rumors circa un possibile alleggerimento della quota da parte dell'azionista di controllo ChemChina.
Vendite a piene mani anche su
Brembo, che soffre un decremento del 2,21%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+7,55%),
Technogym (+6,09%),
IMA (+3,54%) e
Falck Renewables (+1,58%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Biesse, che continua la seduta con -2,68%.