(Teleborsa) -
Superata la
soglia delle 80mila domande presentate all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (
INPS), non accenna a battute d’arresto la corsa all’
attivazione della “Quota 100” da parte dei contribuenti. È quanto si evince da una nota dell’
Istituto che, in data 4 marzo,
ha rilevato un numero pari ad
80.130 richieste pervenute. Tra le domande di pensionamento,
73.013 sono state presentate
attraverso gli enti di
patronato e 7.117 sono state avanzate
direttamente dai cittadini.
Salde al comando, nella classifica dei centri urbani con il maggior numero di richieste avanzate, le grandi
città metropolitane. Roma si conferma in testa alla serie: 5.780 domande presentate. Seguono Napoli e Milano.
Nella
profilazione dei cittadini aderenti a “Quota 100”, inoltre, l’INPS ha rilevato come la
componente maggiore di essi, circa
37.099 contribuenti, abbia un’
età compresa tra i 63 ed i 65 anni. Dietro, con 26.848 documenti inoltrati, gli under 63, seguiti poi dagli over 65.
L’Istituto, inoltre, ha evidenziato come
la fetta maggiore dei lavoratori aderenti a “Quota 100” appartenga alla
gestione pubblica, con 30.378 domande presentate. Distanti alcune lunghezze, a quota 27.579 richieste avanzate, i lavoratori dipendenti.
Nel complesso, secondo l’INPS,
gli uomini hanno presentato 58.069 domande
contro le 22.061 avanzate dalle donne.