(Teleborsa) -
Ci siamo. Dopo mesi turbolenti e una
strada tutta in salita e piena di
ostacoli, il
Reddito di Cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento CinqueStelle, fortemente voluto da
Luigi Di Maio come misura a contrasto della
povertà, il
Reddito di Cittadinanza è pronto ad indossare
l'abito della festa in vista dell'atteso
debutto. Domande al via:
dal 6 marzo sarà possibile inviare le domande per ottenere la misura che sostituirà il Rei mentre per metà aprile sono attese le prime
"card" con le quali sarà erogato il
sussidio. I NODI ANCORA DA SCIOGLIERE - Ma resta qualche nodo da sciogliere come ad esempio la parte del decreto che lega il sussidio all'inserimento al lavoro. Il beneficiario dovrà firmare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro -insieme ai componenti maggiorenni e non occupati della famiglia che non siano in pensione o impegnati in percorsi di studio - ma non è ancora chiaro come sarà possibile avviarlo ad un'occupazione.
IL RUOLO DEI NAVIGATOR - Ancora da trovare la quadra anche sull'accordo con le Regioni sul ruolo dei
navigator e quindi il bando per l'assunzione delle figure chiamate, nelle intenzioni del Governo, a far da
guida ai percettori nell'inserimento al lavoro.