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Codice appalti, rischio di aumenti in bolletta

Per l'autorità ARERA l'esternalizzazione dei servizi avrebbe pesanti ricadute anche sui consumatori finali

Economia, Energia
Codice appalti, rischio di aumenti in bolletta
(Teleborsa) - ARERA scende in campo contro l’applicazione dell’articolo 117 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d. Lgs 18 aprile 2016 n. 50), che prevede l'obbligo di esternalizzare i servizi anche per i concessionari operanti nei settori energia, reti e ambiente.

L’Autorità ha inviato una segnalazione a Parlamento e Governo sui possibili effetti dell’applicazione dell’art. 117 che obbliga l’affidamento a terzi di una quota pari all’80% dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a 150mila euro.

Secondo l’Autorità, ciò significherebbe svuotare l’attività, "sostanzialmente privandoli delle funzioni proprie del servizio", rendendoli così semplici soggetti appaltatori e mettendo a rischio "la continuità e qualità di servizi essenziali come quelli della distribuzione di energia elettrica e della gestione dei rifiuti".

L’esternalizzazione inoltre porterebbe anche "un prevedibile aumento dei costi economici e sociali", arrivando a incidere sulle bollette di famiglie e imprese, oltre a una ricaduta in termini occupazionali per l’azienda stessa.

Secondo ARERA, infine, l’articolo 177 non avrebbe riferimento in norme comunitarie, in particolare rispetto alla disciplina dettata dalla direttiva 2014/23/UE o da altre direttive europee in materia di concessioni.

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