(Teleborsa) -
Marcia a
passo spedito il
Reddito di Cittadinanza, misura bandiera del Movimento Cinque Stelle.
Un mini esercito: quasi
mezzo milione le domande complessivamente già presentate per accedere a
l Reddito di cittadinanza e gli appuntamenti presi ai Centri di assistenza fiscale per inoltrare la
richiesta. Su tutte però aleggia il
"fantasma" del
rischio stop come già avvenne con il Reddito di inclusione. La verifica sui requisiti spetta
all'Inps ma mentre i
Caf mandano la domanda solo dopo un colloquio con l'utente per valutare se ci sono i margini per la richiesta (livello di Isee, proprietà mobiliari e immobiliari ecc) le
Poste raccolgono le domande senza però
effettuare nessun controllo. Intanto, in attesa delle prime risposte ufficiali da parte
dell'Inps, il Governo sblocca sul reclutamento dei
navigator grazie all'intesa raggiunta con le Regioni. Il numero di coloro chiamati a guidare i beneficiari del Reddito verso l'inserimento al lavoro si è dimezzato
-dai 6.000 annunciati a 3.000 - ma la buona notizia è che si è trovata un'intesa sulle modalità di lavoro, a stretto contatto con i
centri per l'impiego. Nel frattempo,
Anpal ha pubblicato un bando per la ricerca di una società che selezioni persone laureate attraverso test a risposta multipla. Ieri intanto è arrivata anche la "mezza" benedizione del Presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia che sul reddito di cittadinanza ha detto:
"può avere un impatto sui consumi" ma
"non basta dato il rallentamento economico".