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La flat tax per le famiglie della Lega rischia di costare 59,3 miliardi

Secondo uno studio del MEF la proposta del Carroccio costerebbe quasi quanto tre manovre. La Lega però contesta e ridimensiona i numero dell'impatto sulle casse dello Stato

Economia
La flat tax per le famiglie della Lega rischia di costare 59,3 miliardi
(Teleborsa) - La flat tax a due aliquote anche per i redditi familiari costerebbe quasi 60 miliardi di euro, 59,3 miliardi per la precisione. È quanto rivela uno studio del MEF, datato 8 febbraio 2019, che torna a circolare sulla stampa e tra gli ambienti della maggioranza.

Secondo lo studio, il costo per le casse dello Stato sarebbe equivalente a tre manovre: solo la clausola di salvaguardia varrebbe 4,4 miliardi.

Nella simulazione, la flat tax prevede due aliquote: 15% fino al limite degli 80 mila euro di reddito, 20% oltre tale soglia. Il provvedimento riguarderebbe 16,4 milioni di famiglie con un vantaggio medio familiare di circa 3.600 euro.

Nel dettaglio, la simulazione vedrebbe una deduzione di 3 mila euro per ogni componente del nucleo familiare con reddito fino a 35 mila euro, mentre per i redditi sopra i 50 mila non sarebbe prevista alcuna deduzione.

Dal ministero sono filtrate molte preoccupazioni per una misura che viene definita “irrealizzabile”, ma che è prevista nel contratto di governo. Lo studio ha così portato a un intervento della segreteria della Lega che smentisce le cifre del MEF.

“"La Flat Tax Fase II ha un’incidenza di circa 12 miliardi e si riferisce ad un intervento di riduzione dell’imposta per tutte le famiglie fino a 50 mila euro di reddito. In particolare la novità è data dall'introduzione del reddito familiare che attraverso un sistema di deduzioni garantisce la progressività dell’imposta. Lo studio messo a punto è di circa 15 giorni fa", si legge nella nota.

Il testo parla di una Fase II perché la prima fase ha avuto inizio con la legge di bilancio di quest’anno che prevede già la tassazione fissa al 15% per i lavoratori autonomi fino a 65 mila euro e l’introduzione dell’aliquota del 20% entro i 100 mila euro.

La relazione tecnica indica che l’aliquota del 15% avrà un costo di 330 milioni per i mancati versamenti IVA, con un’impennata a 1,9 miliardi nel 2020 e un assestamento sugli 1,4 miliardi; il 20% costerà 109 milioni nel 2020 e 1,1 miliardi nel 2021, scendendo a 856 milioni nel 2022.
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