(Teleborsa) - Non si arresta la battaglia promossa da
Mediaset per
tutelare il diritto d'autore. Dopo infatti aver vinto lo scorso 20 febbraio la prima causa italiana contro
Facebook , il colosso delle telecomunicazioni attacca sullo stesso tema anche Yahoo. Nella giornata di oggi, è stato infatti
accolto in buona parte dalla Cassazione il ricorso della società di Cologno Monzese contro Yahoo Italia, accusato di aver diffuso spezzoni delle trasmissioni "Amici" e "Striscia la Notizia", violandone il Copyright.
Con il verdetto depositato oggi
si ribalta la decisione della Corte di Appello di Milano che, nel 2015, aveva stabilito che l'hosting provider non era tenuto a rimuovere i video tutelati né tantomeno a pagare penali.
La Corte Suprema, rimettendo la causa nelle mani dei giudici milanesi, ha dato indicazione di ritenere Yahoo - e gli hosting provider in generale - obbligato a rimuovere i video protetti dal copyright in presenza di diffida o anche solo usando la diligenza "che è ragionevole attendersi da un operatore professionale della rete", e tutte le volte che in qualunque modo sia stato "edotto" di violare il copyright propagando video.