(Teleborsa) -
Pil, crescita, futuro: tre parole strettamente legate tra loro che, purtroppo, in
Italia, non sembrano trovare la quadra. La nostra
economia, infatti, arranca in debito di ossigeno da un bel pezzo e la
ripresa, se non un miraggio, è quantomeno ancora molto
lontana. Come noto ormai, il nostro Paese è scivolato in
recessione già di per sè notizia tutt'altro che buona. Ma non è tutto visto che gli scenari immediatamente futuri non sembrano affatto
incoraggianti: anche il
primo trimestre del 2019 potrebbe, infatti, registrare una
nuova contrazione del
PIL. NUBI ALL'ORIZZONTE - A lanciare
l'allarme anticipando nuovi
nuvoloni all'orizzonte, il Vice direttore generale del Fmi,
David Lipton, a Lisbona - riferisce Bloomberg - sottolineando le
"evidenti vulnerabilità" che hanno lasciato il Paese impreparato a fronte dei rischi che gravano sulla Ue, dal rallentamento della crescita all'impatto del protezionismo e della Brexit. L'Europa deve fare di più, ha aggiunto Lipton, "
deve superare le carenze politiche che potrebbero esacerbare la prossima crisi quando arriverà".(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF)