(Teleborsa) -
Impronte digitali e scansione dell'iride al posto del cartellino. Via libera delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera all'
articolo 2 del disegno di legge Concretezza, che prevede la
sostituzione del badge con sistemi di controllo biometrico. Prima dell'approvazione bisognerà attendere il passaggio in Aula e poi quello definitivo del Senato, ma, a quanto pare, a palazzo Madama il testo dovrebbe arrivare blindato.
"Primo passo verso introduzione controllo biometrico: con le impronte digitali stop alle truffe degli assenteisti'', ha scritto, ieri, su Twitter il
ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. Insieme alla verifica biometrica
il Ddl prevede anche il ricorso alla video-sorveglianza. Ma la strada verso l'attuazione è ancora lunga. Al momento il provvedimento ha delineato solo il principio e la realizzazione del meccanismo è demandata a un successivo decreto. Vi è poi il
nodo privacy, con il Garante, al momento, ancora molto incerto e il
necessario ok da parte degli enti locali. Dalle misure
saranno escluse alcune categorie come forze dell'ordine, magistratura, prefetti mentre per i
docenti scolastici, dal momento che c'è già il registro elettronico,
vigeranno regole ad hoc. Tra le novità contenute nel provvedimento, anche la
riforma del reclutamento con norme volte a velocizzare i concorsi. Una misura pensata anche nell'ottica delle assunzioni necessarie in seguito a Quota 100. Punti chiave sono le
candidature, da gestire tutte online, con tanto di fascicolo elettronico per chi fa domanda. Nei
tre emendamenti presentati da Virginio Caparvi della Lega e Francesco Silvestri del Movimento Cinque Stelle sono presenti, inoltre: la proposta di inserire
test a risposta multipla sia per le prove pre-selettive sia per gli scritti al concorso; la
sola verifica pratica per la selezione dei profili tecnici; l'introduzione della
correzione automatizzata delle prove; e, infine, il
ricorso ai pensionati per far fronte alla difficoltà di reperire commissari d'esame.