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Scuola, diplomati magistrali assunti "con riserva" e "a tempo" a Bergamo

L'Anief promette ricorsi in Tribunale e denuncia ancora l'assurdità della pronuncia del Consiglio di Stato che nega un futuro a migliaia di docenti abilitati

Economia, Scuola
Scuola, diplomati magistrali assunti "con riserva" e "a tempo" a Bergamo
(Teleborsa) - E' di nuovo scandalo per i docenti con diploma magistrale, cui è stato precluso un futuro dalla sentenza del Consiglio di Stato che li ha lasciati fuori dalle graduatorie ad esaurimento (Gae) necessarie per l'abilitazione all'insegnamento.

E per aggiungere al danno la beffa, molti docenti saranno immessi in ruolo con riserva prima di giugno, ma solo per pochi mesi, ben sapendo che dovranno essere licenziati nei mesi a venire a causa appunto di quella sentenza. Accade presso l’ufficio Scolastico di Bergamo, che ha completato le operazioni di immissione in ruolo per la primaria solo in questi giorni, mentre altrove, per la stessa ragione, gli insegnanti sanno che saranno licenziati per via della stessa pronuncia, anche se già assunti a tempo indeterminato e con anno di prova svolto.

"Questo accanimento verso i diplomati magistrale è vergognoso", denuncia Marcello pacifico, Presidente del sindacato della scuola Anief, aggiungendo che "se a settembre saranno vuote le cattedre, specie in diverse regioni del Nord, non sarà colpa della mancata regionalizzazione, ma dell’incapacità del Ministro Bussetti di affrontare una situazione a lui nota da tempo, da quando era ex-provveditore, e di cui dovrà trarne le conseguenze".

E l'Anief promette ancora di tutelare i diritti di questi insegnanti in Tribunale. "Forse ci si dimentica – commenta Marcello Pacifico – che stiamo parlando di persone in carne e ossa, in molti casi ultra 40enni, con famiglia e figli. E con un progetto di vita da portare avanti".


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