(Teleborsa) -
Aggiornate con una revisione al rialzo, le stime sul rapporto debito/Pil 2018 della Banca d'Italia. Con un deciso aumento
le stime sono state portate al 132,2% (132,1% la precedente stima dell'Istat). Un aggiornamento dovuto alla
modifica del perimetro della pubblica amministrazione, con l'ingresso di 10 nuovi enti.I dati sono stati rivisti in occasione della
Notifica trasmessa alla Commissione europea nei giorni scorsi nell'ambito della
Procedura per i disavanzi eccessivi. In particolare, rispetto ai dati diffusi lo scorso 15 marzo,
il debito delle Amministrazioni pubbliche per gli anni 2015-18 è stato rivisto al rialzo di 0,8 miliardi nel 2016, 5,5 miliardi nel 2017 e 5,3 miliardi nel 2018. Le revisioni riflettono principalmente
l'ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat. Sono, infatti, stati inclusi nel perimetro delle Amministrazioni pubbliche: dal 2016 Concessioni autostradali venete
; dal 2017 Rete ferroviaria Italiana, FerrovieNord, Invitalia, Cassa del Trentino, Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia, Finanziaria regionale abruzzese, Finpiemonte, Finanziaria regionale Valle d'Aosta, Acquirente Unico e Ricerca sul sistema energetico. A seguito delle revisioni, riferisce Bankitalia, il
debito delle Amministrazioni pubbliche al 31 dicembre del 2018 ammonta a 2.322 miliardi, pari al 132,2 per cento del Pil; alla fine del 2017 il debito risulta pari a 2.269 miliardi (131,4 per cento del Pil).