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Vertice di governo concluso, Salvini: "Nessun aumento dell'IVA"

Al termine dell'incontro i due vicepremier cercano di rassicurare sulla tenuta dei conti, esclusa l'ipotesi di un aumento dell'Iva per la flat tax

Economia, Politica
Vertice di governo concluso, Salvini: "Nessun aumento dell'IVA"
(Teleborsa) - Nessun aumento dell'IVA per la flat tax e sguardo alla fase due con la crescita in primo piano. Sono queste le prime dichiarazioni giunte dalla voce dei protagonisti al termine del vertice di governo tra il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio (M5S) e Matteo Salvini (Lega).

Con il DEF che praticamente azzera le stime di crescita e il Carroccio che preme sulla flat tax, scomparsa dal testo finale, l'attenzione si è spostata sulle ipotesi messe in campo dal ministro Giovanni Tria che aveva paventato un aumento dell'IVA per coprirne i costi e per l'eventuale taglio dell'Irpef.

Dopo 2 ore di vertice e con il premier Conte in partenza per Bruxelles, dove è atteso per il vertice sulla Brexit, è Salvini a prendere la parola. "L'Iva non aumenta, non ci sono tasse sulla casa e non ci sono tasse sui risparmi": i soldi il governo li prenderà "dalla crescita" perché "siamo uno dei paesi migliori al mondo", ha dichiarato il leader leghista all'uscita da Palazzo Chigi.

Il vertice ha visto al centro le misure economiche da attuare per "la fase due del programma di governo",cioè quella della crescita. "Abbiamo parlato di come ridurre tasse e burocrazia. Molto positivamente. Sbloccare cantieri, aumentare le esportazioni, aiutare le imprese, meno tasse e meno burocrazia: è il lavoro che ci impegnerà nelle prossime settimane", ha aggiunto Salvini che ha definito il vertice "assolutamente" distensivo.

Il riferimento è alle tensioni accumulate nei giorni scorsi tra Lega e 5 Stelle sulla flat tax che - al momento - ha visto la sconfitta del Carroccio nel primo round. "Ci stiamo lavorando: le cifre le mettiamo alla fine del lavoro. Stiamo lavorando, nelle prossime settimane arriveremo al dunque", ha assicurato il ministro dell'Interno.Su

Sulla questione rimborsi per le crisi bancarie, il vicepremier leghista ha voluto dare altre rassicurazioni. "Contiamo di dare dare il via ai decreti attuativi il prima possibile. Abbiamo sentito ieri le due associazioni contrarie alla proposta dal governo sui rimborsi. Mi pare che all'Economia siano pronti, stiamo ragionando con chi ancora non è convinto", ha dichiarato.


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