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Tria convinto di superare esame di Bruxelles

Il Ministro spiega le sue ragioni e la ratio delle misure varate dal Governo, smentendo scontri con la maggioranza ed affermando che "i mercati hanno capito" come conferma lo Spread a 239 punti

Economia
Tria convinto di superare esame di Bruxelles
(Teleborsa) - Il Ministro dell'Economia Giovanni Tria torna a difendere la linea di politica economica tracciata nel DEF e smentisce che vi siano tensioni nella maggioranza. E' quanto emerso da una intervista del capo del dicastero di Via XX Settembre a Il Messaggero.

"Ho buoni motivi per credere che, grazie agli ultimi provvedimenti, alle proiezioni contenute nel DEF e all'aggiustamento del deficit strutturale, l'esame sarà superato anche questa volta", ha affermato Tria in merito all'ipotesi che l'Ue bocci la manovra italiana a causa del debito troppo elevato.

Tria ha parlato anche dello Spread, ricordando che è un indicatore della percezione dei mercati e che ha bucato quota 240 per la prima volta da mesi. "I mercati hanno capito che stiamo facendo un buon lavoro", ha detto, aggiungendo "non canto vittoria perché la salita è lunga ma il sentiero è quello giusto".

Scontro con Salvini e Di Maio sul DEF? Il titolare dell'Economia afferma che si tratta di "fantasiose ricostruzioni giornalistiche".

Tria ha poi parlato di alcune misure varate dal Governo, in particolare il Decreto crescita e la riforma del codice degli appalti, affermando che "sono pronti grosso modo al 98%". Riguardo allo Sblocca cantieri ha affermato che in molti casi le coperture ci sono e che devono essere sciolti alcuni "lacci burocratici". "Abbiamo già individuato 87 miliardi nelle pieghe della contabilità pubblica che potrebbero essere usati subito", ha affermato. Per quanto concerne il Decreto Crescita, Tria Per quanto concerne il Decreto Crescita, il Ministro ha ricordato tante delle principali misure contenute - superammortamento, mini Ires semplificata, IMU sui capannoni - affermando "di più non potevamo fare".

Quanto alla Flat tax è solo rinviata all'autunno, ma il titolare del tesoro ha sottolineato che "il taglio dell'Irpef è un atto di giustizia necessario, soprattutto per i ceti medi che per anni hanno subito gli effetti dannosi di un fiscal drag". Più cauti i commenti sull'IVA, anche se Tria assicura che i tagli alla spesa e la crescita del PIL riusciranno a controbilanciare la maggiore spesa "senza aggiungere squilibrio ulteriore al debito".

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