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Antitrust avvia istruttoria sul consorzio Corepla

Il comportamento del consorzio, secondo l'analisi dell'Autorità, apparirebbe intenzionalmente volto a impedire l'effettiva operatività del sistema autonomo di Coripet, nuovo entrante nel settore, compromettendone, al fine di salvaguardare la propria posizione monopolistica nel mercato, il riconoscimento in via definitiva

Economia
Antitrust avvia istruttoria sul consorzio Corepla
(Teleborsa) - Aperta un'istruttoria per abuso di posizione dominante da parte dell'Antitrust nei confronti di Corepla, consorzio attivo nel mercato della raccolta, riciclaggio e recupero degli imballaggi in plastica.


Nella giornata di oggi i funzionari dell'Autorità hanno svolto le prime ispezioni nelle sedi di alcune delle società interessate, con l'ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

La decisione è stata presa nella riunione dello scorso 30 aprile, spiegando che - così riporta l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - "Corepla, attualmente unico operatore attivo nell'avvio da riciclo dei rifiuti da imballaggi primari in plastica e quindi dominante nel relativo mercato, sembrerebbe aver ingiustificatamente ostacolato l'operatività dell'innovativo sistema autonomo Coripet, costituito fra produttori e utilizzatori di bottiglie in Pet, riconosciuto provvisoriamente come provvedimento ministeriale nell'aprile 2018 e dunque potenziale concorrente di Corepla. Coripet, tra l'altro si ripropone di installare, a regime, una vasta rete di raccoglitori automatici in grado di ricevere direttamente dai consumatori finali le bottiglie in Pet vuote".

La nota continua sottolineando come le condotte adottate dall'indagata comporterebbero "la pretesa disponibilità di tutti i rifiuti plastici rinvenienti dalla raccolta differenziata urbana nonché in rapporti di esclusiva con le piattaforme di selezione e nella messa all'asta di tutto il materiale così ottenuto, nel rifiuto di negoziare un accordo ponte con il nuovo sistema per consentire allo stesso di acquisire la disponibilità dei rifiuti da imballaggi plastici in Pet riconducibili all'immesso al consumo dei soggetti in esso consorziati, i quali dal gennaio 2019, in virtù dell'appartenenza al nuovo sistema, corrispondono un contributo ambientale a quest'ultimo e non più al sistema Conai-Corepla".

Il comportamento di Corepla, secondo l'analisi dell'Antitrust, apparirebbe intenzionalmente volto a impedire l'effettiva operatività del sistema autonomo del nuovo entrante, compromettendone, al fine di salvaguardare la propria posizione monopolistica nel mercato, il riconoscimento in via definitiva.

Il procedimento si concluderà entro il 30 aprile 2020.
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