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Lavoro, Istat: "Almeno un occupato in oltre 15 milioni di famiglie italiane"

Il Rapporto 2018 su Famiglie e mercato del lavoro evidenzia un recupero del livello pre-crisi grazie all'andamento positivo del Nord. Arranca il Mezzogiorno

Economia
Lavoro, Istat: "Almeno un occupato in oltre 15 milioni di famiglie italiane"
(Teleborsa) - Nel 2018 sono 15 milioni e 374 mila le famiglie residenti con almeno un occupato, pari all'81,7% dei nuclei con almeno un componente tra i 15 e i 64 anni. Le famiglie con due o più persone e un solo occupato ammontano a 5 milioni 697 mila mentre la disoccupazione colpisce un milione e 151mila famiglie. Per quanto riguarda i single in età lavorativa, il 74,6% delle persone che vivono sole sono occupate mentre nel 12,6% dei casi sono in cerca di lavoro. Sono invece il 44% le coppie (con la donna di 25-64 anni) in cui lavorano entrambi: 55,4% al Nord, 50,6% al Centro e 26,4% nel Mezzogiorno. Per le coppie le tre le tipologie più diffuse vedono: solo il padre occupato a tempo pieno (32,4%); entrambi i genitori lavorano a tempo pieno (27,5%); padre occupato full-time e madre occupata part-time (16,0%). È questa la fotografia scattata dall'Istat nel Rapporto 2018 su Famiglie e mercato del lavoro.

Un quadro che, per l'Istituto di statistica, vede "quasi recuperato il livello pre-crisi grazie all'andamento positivo del Nord. Se la partecipazione al mercato del lavoro all'interno della famiglia ha risentito della crisi economica che, soprattutto tra il 2008 e il 2013, ha arrestato il trend positivo degli anni precedenti e condizionato la ripresa in quelli successivi – rileva l'Istat – "nel 2018 la quota di famiglie con almeno un occupato (81,7%) è tornata ad avvicinarsi al livello del 2008 (82,3%"). Un recupero che secondo il Rapporto è avvenuto in tutte le regioni del Nord, mentre ancora non si è realizzato nel Mezzogiorno. Tra le regioni meridionali le quote più basse sono stimate in Calabria (67,6%) e in Sicilia (67,9%), dove si registrano anche le distanze più marcate rispetto al 2008 (-5,2 e -4,7 punti percentuali).








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