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Prof sospesa a Palermo, Anief: "Bussetti ha mentito, sapeva tutto"

Duro l'attacco lanciato al Ministro dall Presidente del sindacato: "Dia una spiegazione o si faccia da parte"

Scuola
Prof sospesa a Palermo, Anief: "Bussetti ha mentito, sapeva tutto"
(Teleborsa) - "Fu l'entourage del ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, a chiedere spiegazioni all'Usr della Sicilia per la pubblicazione del video didattico che accostava le leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza voluto dalla Lega. Peccato che di se stesso, intervistato su Rai tre lo scorso mese di maggio disse: 'Il ministro non è stato interessato né nell'avvio né nella conclusione dell'iter, perciò evitiamo accuse di censura'. Era una bugia colossale". L'Anief torna sul caso di Rosa Maria Dell'Aria, la professoressa di italiano e storia dell'Istituto industriale "Vittorio Emanuele III" di Palermo, sospesa dall'insegnamento per quindici giorni a stipendio dimezzato dall'Ufficio scolastico provinciale in seguito alla pubblicazione di un video in cui i suoi studenti accostano le leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, approvato in Parlamento in autunno.



"Si cercava chi fosse l'artefice di un'iniziativa punitiva del tutto inopportuna, perché adottata su un fatto che non sussiste, andando pure a mettere in dubbio l'azione formativa di chi nella scuola opera per elevare lo spirito critico degli studenti e per insegnare loro a riflettere. Ora si scopre che non solo il Ministro sapeva tutta, ma era stato lui stesso a sollecitare l'Usr della Sicilia a seguito della segnalazione di un attivista di estrema destra". Ad affermarlo è il presidente dell'Anief Marcello Pacifico che, definendo "pilatesca" la politica di Bussetti, lo ha invitato a "spiegare prima di tutto alla docente, poi ai cittadini, infine ai colleghi del Governo e pure al Parlamento perché ha mentito sul caso della professoressa Dell'Aria".

Secondo il sindacato "come confermato anche dal quotidiano la Repubblica, l'ordine di verificare l'operato della docente palermitana di Italiano, rea di non avere vigilato sulla produzione del video dei suoi studenti, è partito da Roma, direttamente del Miur di Viale Trastevere".

Intanto martedì prossimo, i legali della docente depositeranno il ricorso per chiedere l'illegittimità del provvedimento.









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