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Piazza Affari chiude cauta con le altre borse europee aspettando il FOMC

L'indice FTSE MIB si ferma quasi sulla parità a 20.626 punti

Commento, Finanza
Piazza Affari chiude cauta con le altre borse europee aspettando il FOMC
(Teleborsa) - Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente e per Piazza Affari. A frenare i mercati europei concorre l'attesa del FOMC, comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che annuncerà mercoledì sera le decisioni in materia di tassi d'interesse. In una giornata caratterizzata da pochi spunti focus sui dati macro della settimana, come l'indice Zew che sarà pubblicato domani.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,123. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.341,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,46%.

Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +253 punti base, mostrando un piccolo calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,29%.

Tra gli indici di Eurolandia senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,43%.

Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,07% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 22.548 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,40%, come il FTSE Italia Star (-0,2%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,45 miliardi di euro, in calo dell'8,67%, rispetto ai 1,59 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,55 miliardi di azioni, rispetto ai 0,48 miliardi precedenti.

A fronte dei 216 titoli trattati sulla piazza milanese, 110 azioni hanno chiuso in calo, mentre 80 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 26 azioni del listino italiano.

Si distinguono a Piazza Affari i settori automotive (+0,58%), materie prime (+0,51%) e alimentare (+0,43%).

Nel listino, i settori viaggi e intrattenimento (-1,77%), chimico (-1,09%) e media (-0,81%) sono stati tra i più venduti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Diasorin, con un discreto guadagno dell'1,55%.

Buoni spunti su Azimut, che mostra un ampio vantaggio dell'1,47%.

Ben impostata Banca Generali, che mostra un incremento dell'1,10%.

Tonica Atlantia che evidenzia un bel vantaggio dell'1,07%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Juventus, che ha archiviato la seduta a -3,41%, nonostante l'ingaggio dle nuovo CT.

Sessione nera per Recordati, che lascia sul tappeto una perdita del 2,91%.

Sotto pressione Unipol, con un forte ribasso dell'1,65%.

Sostanzialmente debole UBI Banca, che registra una flessione dello 0,87%.

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