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Spread in leggero aumento e Euro ancora sotto 1,12 dollari

La risposta dei mercati alle indicazioni offerte dalla BCE e sull'attesa per le decisioni della Fed stasera

Finanza
Spread in leggero aumento e Euro ancora sotto 1,12 dollari
(Teleborsa) - Euro debole e Spread in caduta. L'inizio di questa giornata rispecchia le tendenze accennate ieri dalle variabili finanziarie più seguite nell'ultimo periodo e legate alle politiche delle banche centrali, che hanno offerto pieno supporto ai mercati, annunciando il possibile lancio di nuovi stimoli monetari per sostenere l'economia.

Le indicazioni arrivate dalla BCE e le attese per la conclusione del meeting di politica monetaria della Fed hanno fatto da trampolino di lancio ai mercati azionari, allentando le tensioni sui sovereign bond europei (titoli di Stato), con calo generalizzato degli Spread rispetto al benchmark più sicuro (Bund tedesco), ed innescando un deprezzamento dell'euro nei confronti del biglietto verde. Riduzione del valore che ha provocato un botta e risposta fra il Presidente USA Donald Trump e il Presidente della BCE Mario Draghi.

L'euro, fra alti e bassi, oscilla al di sotto degli 1,12 dollari, bucati ieri dopo che il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha ventilato il lancio di nuovi stimoli e ribadito la politica del "whatever it takes" (qualunque cosa sia necessario, Ndr) per sostenere l'economia dell'Eurozona. Dichiarazioni che, appunto, sono state fortemente criticate da Trump. La valuta unica al momento scambia appunto a 1,129 USD.

Frattanto, risale di poco lo Spread BTP-Bund, che si porta a +245 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti rispetto alla vigilia, a fronte di un rendimento del decennale italiano pari al 2,15%. Il differenziale era crollato ieri di 11 punti ed era ripartito stamattina in calo a 242 per poi risalire lievemente.

Una tendenza che fa perno sulle migliori prospettive offerte da un intervento più deciso della BCE a sostegno dell'economia europea, anche se l'evoluzione dipenderà anche dalle scelte politiche interne rispetto alla risposta da dare alla UE sui conti pubblici (oggi si è tenuto di buon mattino il vertice di maggioranza).

Le borse nel frattempo sono partite oggi all'insegna della cautela, in attesa di conoscere le tendenze e gli sviluppi della politica monetaria della Fed (stasera il FOMC annuncerà le sue decisioni). I principali indici europei sostano a cavallo della parità.


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