(Teleborsa) -
Euro debole e Spread in caduta. L'inizio di questa giornata rispecchia le
tendenze accennate ieri dalle variabili finanziarie più seguite nell'ultimo periodo e
legate alle politiche delle banche centrali, che hanno offerto
pieno supporto ai mercati, annunciando il possibile lancio di
nuovi stimoli monetari per sostenere l'economia.
Le
indicazioni arrivate dalla BCE e le attese per la conclusione del
meeting di politica monetaria della Fed hanno fatto da trampolino di lancio ai mercati azionari,
allentando le tensioni sui sovereign bond europei (titoli di Stato), con
calo generalizzato degli Spread rispetto al benchmark più sicuro (Bund tedesco), ed innescando un
deprezzamento dell'euro nei confronti del biglietto verde. Riduzione del valore che ha provocato un
botta e risposta fra il Presidente USA Donald Trump e il Presidente della BCE Mario Draghi.
L'euro, fra alti e bassi,
oscilla al di sotto degli 1,12 dollari, bucati ieri dopo che il Presidente della BCE,
Mario Draghi, ha ventilato
il lancio di nuovi stimoli e ribadito la politica del "whatever it takes" (qualunque cosa sia necessario, Ndr) per sostenere l'economia dell'Eurozona. Dichiarazioni che, appunto, sono state fortemente criticate da Trump. La valuta unica al momento scambia appunto a 1,129 USD.
Frattanto,
risale di poco lo Spread BTP-Bund, che si porta a +245 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti rispetto alla vigilia, a fronte di un rendimento del decennale italiano pari al 2,15%. Il differenziale era
crollato ieri di 11 punti ed era ripartito stamattina in calo a 242 per poi risalire lievemente.
Una tendenza che fa perno sulle migliori prospettive offerte da un intervento più deciso della BCE a sostegno dell'economia europea, anche se
l'evoluzione dipenderà anche dalle scelte politiche interne rispetto alla risposta da dare alla UE sui conti pubblici (oggi si è tenuto di buon mattino il vertice di maggioranza).
Le borse nel frattempo sono partite oggi all'insegna della cautela, in attesa di conoscere le tendenze e gli sviluppi della politica monetaria della Fed (stasera il FOMC annuncerà le sue decisioni). I principali indici europei sostano a cavallo della parità.