(Teleborsa) -
Il consumatore medio diventa sempre più "infedele". Rispetto alla sicurezza di un brand o un prodotto conosciuto, si è rilevato come gli utenti, su un campione di oltre
30.000 consumatori in
64 paesi diversi, mostrino una
tendenza al cambiamento e al provare qualcosa di "nuovo".
Lo studio, condotto da
Nielsen, dimostra che i
consumatori sono alla ricerca di novità, grazie anche all'
aumento del reddito pro capite nei mercati in via di sviluppo che ha la riduzione dei rischi correlati all'acquisto di
prodotti nuovi. Il 42% dei consumatori, prova nuovi prodotti/brand volentieri e la metà è disposta anche a sperimentare spesso novità.
Ma in Italia? Anche nel nostro paese c'è voglia di novità: ben il
35% ricerca novità ed il
57% è disposto a provarle ogni tanto. I dati d’
infedeltà maggiore sono quelli da parte dei consumatori delle
regioni asiatiche, che vedono il 47% amare i nuovi prodotti e brand.
"L’aumento di questa infedeltà crea sia un’opportunità nella variazione dell’offerta, così come nuovi rischi – dichiara Christian
Centonze, Food Industry Director di
Nielsen in Italia – anche grazie all'
effetto Amazon, che ha espanso le possibilità di scelta e tende a creare la maggiore convergenza del proprio
mercato online, cambiando le logiche di relazione con i clienti". "In questo modo – conclude Centonze – marche e insegne devono lavorare sulla
customer retention, sempre più parte integrante di una relazione capace di sfuggire ad una logica price-based".