(Teleborsa) - A 24 ore dal previsto incontro nella sede del
Mise tra il vicepremier e ministro
Luigi Di Maio e le parti sindacali per illustrare le prospettive dell’operazione di salvataggio e rilancio di
Alitalia, sullo scacchiere dei pretendenti all’ingresso nella Newco guidata da
FS le pedine si muovono spinte da strategie comunicazione che poi dovranno trovare riscontro nella solidità della proposta.
L’entrata in scena di
German Efromovich, azionista di maggioranza della compagnia di bandiera colombiana
Avianca, non sembra potersi sposare con la presenza di
Delta Airlines, dal momento che la compagnia aerea sudamericana fa capo a
Star Alliance e il vettore Usa a
Skyteam. Due mondi e strategie commerciali contrapposti, impossibili da conciliare.
E’ il motivo per cui in queste ore salgono le quotazioni del
gruppo Toto, che con una lettera inviata nei giorni scorsi a
Il Messaggero ha fatto intendere di avere i conti a posto, respingendo accuse di presunta inaffidabilità legate a precedenti esperienze nel settore del trasporto aereo. Il fondatore di
AirOne sembra avere
la strada spianata dalla volontà governativa di procedere con un soggetto in grado di garantire una partecipazione finanziaria slegata da ogni tipo di contenzioso e condividere un piano industriale di lungo termine.
Intanto si registra una dichiarazione lapidaria di
Claudio Lotito, il quale, a margine della relazione dell'Antitrust alla Camera e rispondendo a una domanda sulla natura del tipo di investimento pensato per Alitalia, ha detto di essere
imprenditore e non finanziere.