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Europarlamento al via, euroscettici e Brexiter voltano le spalle all'inno europeo

Tajani replica: "Alzarsi in piedi è una questione di rispetto non significa condividere l'UE"

Economia, Politica
Europarlamento al via, euroscettici e Brexiter voltano le spalle all'inno europeo
(Teleborsa) - E' iniziata oggi la nona legislatura del Parlamento Europeo e a dare il benvenuto ai nuovi 748 deputati che lo compongono è stato il Presidente uscente Antonio Tajani.



"Benvenuti al Parlamento europeo, la casa della democrazia, l'unica istituzione europea eletta dai cittadini. Benvenuti, ciascun deputato rappresenta i suoi cittadini, buon lavoro ai neo eletti". Così il numero uno dell'Europarlamento, prima di far partire le prime note dell'inno europeo.

Alle prime note dell'Inno alla gioia di Beethoven, Tajani ha invitato tutti i rappresentanti ad alzarsi in piedi. Ma qualcosa oggi si è inceppato e quello che avrebbe dovuto essere un gesto quasi automatico è divenuto motivo di protesta. Alcuni deputati euroscettici, in particolar modo i britannici del Brexit party ed alcuni parlamentari francesi del gruppo Identità e democrazia, hanno voltato le spalle all'aula costringendo il Presidente a riportarli all'ordine.

"Alzarsi in piedi è una questione di rispetto non significa condividere l'UE, anche quando si ascolta l'inno di un altro Paese ci si alza in piedi", ha rimarcato il Presidente uscente, riscuotendo un applauso da parte dell'intero Parlamento.



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