(Teleborsa) -
Scattata l’operazione Fake Insurance, che riguarda le frodi tecnologiche che stanno popolando il web. La cifra ricavata dalla truffa, incentrata su
polizze auto temporanee, messa in piedi con
222 siti di false assicurazioni, prontamente chiusi dal nucleo speciale di frodi tecnologiche della
Guardia di Finanza, sarebbe di
700 mila euro. La media sarebbe stata di 200 euro a sottoscrittore, con un totale di truffati che supera quota mille.
Il
Procuratore di Milano, Francesco Greco, che racconta di come la
Guardia di Finanza "abbia
individuato molti siti di false polizze,
49 in Italia sui server di Aruba e 55 in territorio estero fra USA, Germania e Olanda". Il focus di
Greco, si concentra sui
motori di ricerca: "Abbiamo prontamente oscurato i siti, ma resta da capire se ci sono
responsabilità civili o penali dei motori di ricerca che ospitano siti del genere, e abbiamo chiesto loro se avessero rapporti contrattuali con falsi siti di polizze. Prendiamo esempio di
Axa, che ha visto lo sfruttamento del proprio logo, leggermente modificato in Axo. Un minimo di accertamento avrebbe comportato l’oscuramento immediato dei siti, controllando l’elenco delle società sul sito dell’
IVASS, in caso contrario rischierebbero di essere coinvolti per favoreggiamento o concorso".
Il
procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, però, non abbassa la guardia: "Anche se oggi abbiamo assestato un colpo, non bisogna dimenticare i migliaia di clienti che sono stati raggirati dai
falsi assicuratori, dato che molti si sono accorti del problema dopo aver subito la truffa in questione. Continueremo ad operare – conclude Fusco – vista la crescita della
criminalità informatica, ed è opportuno diffondere con parsimonia i propri documenti sulla rete".
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