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E-commerce, confermata multa Antitrust a Girada per "Buy&Share"

Per l'Autorità tale meccanismo di vendita è ingannevole e aggressivo e viola il Codice del Consumo. Sanzionate altre 5 società

Economia
E-commerce, confermata multa Antitrust a Girada per "Buy&Share"
(Teleborsa) - Confermata la multa da 350mila per "plurime violazioni del Codice del consumo" inflitta dall'Antitrust nell'aprile scorso a Girada, uno dei principali operatori attivi nel settore e-commerce che operava attraverso il cosiddetto meccanismo "Buy&Share". A deciderlo è stato il Tar del Lazio con un'ordinanza con la quale ha respinto la richiesta di sospensione e annullamento, in sede di giudizio di merito, del provvedimento sanzionatorio avanzata dalla stessa società.

Insieme a Girada l'Agcm ha sanzionato altri cinque operatori: Zuami per 100 mila euro; Gladiatori Roma, 200 mila euro; Shop Buy per 150 mila euro; Ibalo, 130 mila euro; e E Co World per un totale di 100 mila euro.

Le società di e-commerce sanzionate promuovevano tutte un particolare sistema di vendite per cui i consumatori vengono invitati ad acquistare prodotti a prezzi notevolmente scontati versando immediatamente il prezzo richiesto, salvo poi dover aspettare che altri consumatori effettuassero un acquisto analogo per ricevere finalmente il prodotto. Al fine di ottenere il bene al prezzo scontato, il consumatore doveva attivarsi per individuare direttamente i nuovi acquirenti (di solito 2 o 3) – che a loro volta, una volta versato l'importo, per ricevere il prodotto dovevano trovare altri clienti – oppure iscriversi in una lista di attesa gestita dal venditore e attendere per un tempo indefinito (anche diversi mesi) che altri consumatori acquistassero lo stesso prodotto.

Secondo l'Autorità il pagamento richiesto non poteva configurarsi come un'acquisto bensì come una prenotazione del bene in oggetto. Con il Buy&Share se il consumatore non riesce a trovare altri acquirenti non potrà, infatti, ricevere il bene al prezzo di prenotazione e, alla fine, sarà costretto ad acquistarlo a un prezzo molto più elevato.

Per l'Antitrust ai consumatori sarebbe, inoltre, stato impedito l'esercizio di alcuni diritti contrattuali, come quello di essere rimborsati di quanto versato o esercitare il diritto di recesso.



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