(Teleborsa) - Un punto importante, quello preposto dal
Consiglio Agricoltura della
UE, che sarebbe contraria alla concessione di aiuti straordinari a sostegno del mercato dello zucchero, alle prese con il processo di adattamento innescato dalla soppressione delle quote di produzione. Secondo le stime, nella campagna di
commercializzazione 2019-2020, la produzione di zucchero nella UE dovrebbe attestarsi intorno ai
18 milioni di tonnellate, circa il 4% in più, ma i prezzi potrebbero far registrare un aumento dovuto al deficit produttivo a livello mondiale.
Ha parlato anche il presidente di
Confagricoltura, Massimiliano
Giansanti, dopo l'esito del Consiglio, evidenziando come "l'attenzione della Confagricoltura sul settore
bieticolo-saccarifero resta alta, nonostante le dichiarazioni del commissario
Hogan, non consideriamo concluso il dibattito sulle prospettive del settore". "I
bieticoltori italiani - continua Giansanti - sono stati danneggiati dal crollo dei prezzi innescato dall'aumento di produzione che si è verificato in alcuni Stati membri e la crisi ora è arrivata anche in
Francia e
Germania, con chiusure programmate in
Polonia".
"Ci auguriamo che le
previsioni siano confermate dai fatti, ma - insiste - segnaliamo che
sussistono elementi di incertezza sull'evoluzione dei mercati internazionali, primo fra tutti la possibile immissione delle elevate giacenze di zucchero accumulate in India. Prendiamo atto dell’impegno assunto dalla
Commissione – ha concluso il Presidente - ma se non ci sarà un’inversione di tendenza in tempi brevi, per salvaguardare i risicoltori italiani si dovrà necessariamente ricorrere alla clausola di
salvaguardia prevista dalla normativa dell’Unione".