(Teleborsa) - Il gruppo bancario svizzero
UBS archivia il secondo trimestre con un
utile netto attribuibile agli azionisti di
1,39 miliardi di dollari, registrando una
crescita dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Lo rende noto il gruppo in una nota nella quale precisa anche che si tratta del
più alto risultato del secondo trimestre dal 2010. L'utile è
superiore alle attese degli analisti che si fermavano a
957 milioni. Tale risultato è stato raggiunto nonostante condizioni di mercato più difficili rispetto all'anno scorso, come ha dichiarato il Ceo
Sergio P. Ermotti: "Nel secondo trimestre, non solo siamo progrediti rispetto a un già solido secondo trimestre 2018, ma abbiamo realizzato l'utile netto più alto di un secondo trimestre dal 2010. Ancora una volta il nostro modello operativo ha dimostrato la sua forza e la sua capacità di generare ritorni competitivi persino in
condizioni di mercato lontane da quelle dello scorso anno. Complessivamente i nostri
obiettivi rimangono invariati: realizzare una
crescita sostenibile e profittevole di lungo termine, investendo nelle nostre attività e offrendo rendimenti attraenti per gli azionisti".
Per quanto riguarda il capitale,
UBS mostra un indice
Cet1 del 13,3%.