(Teleborsa) - La
guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina potrebbe costare al commercio mondiale una cifra ingente. Si parla di circa
1.500 miliardi di dollari per mancati scambi commerciali: secondo l'analisi di
Atradius, leader mondiale nell'assicurazione del credito, questa cifra corrisponde
all'azzeramento del valore dell'export dell'Italia per circa tre anni.
Dopo costanti miglioramenti, il clima d'incertezza che aleggia intorno al commercio mondiale potrebbe far
aumentare i livelli d'insolvenza oltre il 2% ipotizzato. A trainare l'impennata sarà l'
Europa Occidentale, ma si ridisegnano al contempo le direttrici export dei partner commerciali del gigante orientale come
Giappone,
Taiwan,
Vietnam, che hanno visto un significativo decremento dell'export verso la Cina,
"Le nostre previsioni - commenta
Andreas Tesch, Chief Market Officer di
Atradius - mostrano un rallentamento della crescita del commercio mondiale quest'anno con una leggera ripresa nel 2020, ma con
aumento dei fallimenti aziendali del 2% nel corso del 2019". "In questo contesto difficile per il commercio mondiale, il rischio per le imprese è che diventino
più vulnerabili, soprattutto nell'indebitamento finanziario".