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Lavoro, Istat: "A giugno occupazione stabile, ma cresce nel trimestre (+0,5%)"

È quanto emerge dal "Rapporto Occupati e Disoccupati" pubblicato oggi dall'istituto

Economia
Lavoro, Istat: "A giugno occupazione stabile, ma cresce nel trimestre (+0,5%)"
(Teleborsa) - Dopo la crescita registrata nei primi mesi dell'anno, a giugno 2019 la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente con il tasso di occupazione che sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali) e la disoccupazione che cala al 9,7% (-0,1 punti percentuali). È quanto emerge dai dati provvisori su "Occupati e disoccupati" forniti dall'Istat relativi a giugno 2019.

La stabilità dell'occupazione è sintesi di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila); per età sono in aumento i 15-24enni (+10 mila) e i 35-49enni (+5 mila), in calo i 25-34enni (-4 mila) e gli ultracinquantenni (-18 mila).

Dal punto di vista la tipologia occupazionale vi è una crescita dei dipendenti, sia permanenti sia a termine (+52 mila nel complesso) e una diminuzione degli indipendenti (-58 mila).

Le persone in cerca di occupazione sono ancora in calo (-1,1%, pari a -29 mila unità nell'ultimo mese). La diminuzione è determinata da entrambe le componenti di genere ed è distribuita in tutte le classi d'età ad eccezione dei 25-34enni.

La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni – fa sapere l'Istat – a giugno è in lieve calo (-0,1%, pari a -14 mila unità), l'andamento è sintesi di un aumento tra gli uomini (+18 mila) e una diminuzione tra le donne (-33 mila). Il tasso di inattività è invariato al 34,3% per il quinto mese consecutivo.

Se si ampia l'analisi al trimestre aprile-giugno 2019 l'occupazione registra una crescita consistente rispetto ai tre mesi precedenti (+0,5%, pari a +124 mila unità), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,8%, +114 mila) sia quelli a termine (+0,6%, +19 mila) mentre calano gli indipendenti (-0,2%, pari a -10 mila). Per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni e negativi nelle classi d’età centrali. All'aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-4,3%, pari a -114 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,2%, -22 mila).

Su base annua l'occupazione risulta in crescita (+0,5%, pari a +115 mila unità). L'espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+46 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+292 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+177 mila) e a termine (+14 mila) mentre sono in calo gli indipendenti (-76 mila). Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un forte calo dei disoccupati (-10,2%, pari a -288 mila unità) e a un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a 23 mila).




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