(Teleborsa) -
Sconti in fattura per chi effettua lavori previsti dalla disciplina di ecobonus e sismabonus. Secondo quanto previsto dall'
Agenzia delle Entrate, i contribuenti beneficiari delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico possono
optare per un contributo di pari ammontare
anticipato dal fornitore degli interventi.
Questa opzione andrà comunicata o sul sito, o agli uffici dell'Agenzia delle Entrate, e vengono evidenziate anche alcune
novità contenute nel Decreto Crescita in materia di
eco e sisma bonus. Lo sconto, infatti, è
pari alla detrazione spettante per gli interventi effettuati, l'importo è calcolato tenendo conto delle
spese complessivamente sostenute nel periodo d'imposta. Il fornitore che ha praticato lo sconto, recupera il relativo importo sotto forma di credito d'imposta da utilizzare
in compensazione tramite modello F24. A tal fine, il fornitore deve confermare
l'esercizio dell'opzione da parte del soggetto avente diritto alla detrazione e attestare l'effettuazione dello sconto, utilizzando le funzionalità disponibili sul sito dell'Agenzia.
Successivamente, il modello F24 dovrà essere presentato
solo tramite i servizi telematici, pena il rifiuto dell'operazione. La quota di credito non utilizzata nell'anno può essere
usata negli anni successivi, ma non potrà essere richiesto un rimborso, in alternativa il fornitore può
cedere il credito d'imposta ai propri fornitori con esclusione della possibilità di
ulteriori cessioni. Il cessionario del credito può utilizzarlo in
compensazione tramite modello F24, alle medesime condizioni applicabili al cedente, dopo l'accettazione della cessione, da effettuare con le medesime funzionalità.