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SEAS accelera sulla formazione dei tecnici manutentori aeronautici

I corsi affidati alla AEA - Aircraft Engineering Academy, per rispondere alla richiesta di personale specializzato

Economia, Scuola, Trasporti
SEAS accelera sulla formazione dei tecnici manutentori aeronautici
(Teleborsa) - SEAS, società specializzata nella manutenzione di aeromobili e in esclusiva della flotta Ryanair sul territorio italiano, accelera il programma di formazione dei tecnici manutentori e, sulla base di una visione e strategia di lungo termine, completa una tappa importante nella gestione dei corsi affidati alla AEA - Aircraft Engineering Academy, prima accademia di alta formazione per tecnici aeronautici.

Nel giugno scorso AEA, che fa parte del gruppo SEAS, da cui è stata fondata nell’ottobre 2018, ha affittato con diritto di acquisto il ramo d’azienda ISC di Verona – Ramo Part 147, impresa di addestramento certificata da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per il rilascio della licenza di manutentore aeronautico di tipo A, B1 e B2. L'operazione è stata condotta con il supporto dell'avv. Leonardo Pandiscia, dello Studio Pandiscia Pecoraro di Roma, e del dott. Paolo Rossi, dello Studio Dott. Carlo Rossi Commercialisti Associati di Bergamo.

In tal modo, AEA è diventata l’unica accademia italiana certificata Enac che forma in un unico percorso di 4 anni, teorico e pratico, tecnici manutentori aeronautici, e nel contempo SEAS è in grado di gestire l’intera filiera formativa dei manutentori aeronautici, consolidando il suo posizionamento di leader nel settore delle manutenzioni di aeromobili.

La prima classe di 25 allievi ha completato il primo dei due anni dedicati agli studi teorici e da settembre, insieme a un nuovo gruppo di 25 studenti, torneranno in aula all’Istituto aeronautico San Carlo di Verona per concludere il percorso che consentirà loro di essere assunti da SEAS e affrontare il secondo biennio formativo in una delle 14 basi operative presenti negli aeroporti italiani. Una filiera formativa che servirà a rispondere alla ingente domanda di ricerca di questa specifica figura professionale. Si prevede, infatti, che nei prossimi vent’anni serviranno solo in Italia oltre 27mila tecnici specializzati in manutenzione aeronautica su una previsione di 137mila a livello europeo.

“La domanda di trasporto aereo è prevista in crescita e di conseguenza è destinato ad aumentare il numero degli aeromobili nelle flotte delle compagnie aeree – dichiara Alessandro Cianciaruso, amministratore delegato di SEAS e presidente di AEA – Occorrerà continuare ad assicurare livelli di manutenzione puntuali e rigorosi e fasi di lavorazione affidate a personale certificato, condizioni indispensabili per garantire la piena affidabilità degli aeromobili e la sicurezza del volo. Una responsabilità che SEAS ha voluto trasformare in opportunità per formare direttamente le figure professionali che entreranno a far parte del proprio organico”.

Accanto ai corsi teorici che si svolgeranno a Verona e riservati agli studenti del 1° e 2° anno, partirà entro il mese di dicembre 2019 il programma di formazione per tecnici aeronautici, relativo al Ramo Part 147, presso la Fondazione ITS Aerospazio Sicilia, in cui SEAS riveste il ruolo di capogruppo ed è affiancata da partner istituzionali quali il Comune e l’Aeroporto di Comiso, le Università di Messina e Enna, l’Istituto Fabio Besta di Ragusa e la società Pista srl (ente di formazione).

“Riteniamo che l’estensione territoriale dell’attività di formazione contribuisca a richiamare l’interesse dei giovani in possesso dei requisiti idonei ad assumere la qualifica di tecnico manutentore aeronautico – aggiunge Cianciaruso – La successiva regione in predicato di recepire il nostro programma formativo è la Puglia, terra di grandi tradizioni aeronautiche e da sempre sensibile alle professioni legate alle operazioni di volo”.
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