(Teleborsa) - Ribasso scomposto per
Interpump, che esibisce una perdita del 2,68% sui valori precedenti, all'indomani dei
risultati del primo semestre.
Il periodo si è chiuso con
vendite pari a 703,2 milioni di euro, superiori del 9,3% rispetto all'analogo periodo del 2018.
L’utile netto è stato di 92,2 milioni di euro (94,3 milioni di euro nel primo semestre 2018, comprendente un provento una tantum di 11,6 milioni di euro legato all’acquisizione di GS Hydro).
L'ufficio studi di Akros ha portato il giudizio a "accumulate" dal precedente "neutral" confermando il target price a 34 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno ribadito la valutazione "outperform" limando tuttavia il prezzo obiettivo a 31,80 euro da 32.
Comparando l'andamento del titolo con il
FTSE Italia Star, su base settimanale, si nota che il
costruttore di pompe ad alta pressione mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale -1,7%, rispetto a -3,34% dell'
indice dei titoli del segmento STAR).
Le tendenza di medio periodo di
Interpump si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 26,17 Euro. Supporto stimato a 24,99. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 27,35.