(Teleborsa) -
Nei primi sei mesi del 2019 gli investimenti immobiliari corporate (non residenziali) hanno fatto registrare in Italia transazioni per 4,9 miliardi di euro. Un dato in
crescita del 54,5% rispetto al primo semestre 2018 quando si attestavano a 3,1 miliardi di euro. È quanto emerge dal
report Prelios Group Market Research sugli investimenti immobiliari corporate.Per quanto riguarda l
'immobiliare non residenziale, la prima metà dell'anno si è chiusa con il
settore direzionale che ha totalizzato 1,8 miliardi di euro di investimenti (+85,3%), guidato dalle città di Milano e Roma. ll
mercato del retail continua, invece, a mostrare segnali di debolezza con le
aree commerciali che hanno totalizzato investimenti per 500 milioni (-59,9%). In flessione anche il
mercato della logistica che ha registrato
transazioni per circa 325 milioni di euro. In crescita il s
ettore alberghiero che nel secondo trimestre 2019 ha registrato
1,5 miliardi di transazioni: da gennaio a giugno 2019 il
valore del compravenduto è stato pari a oltre 2 miliardi, considerando anche le acquisizioni di immobili con altre destinazioni d'uso con successiva riconversione.
Il Rapporto conferma la
fase di forte espansione del mercato di Milano il cui volume di investimenti ha raggiunto, nel primo semestre dell'anno,
1,6 miliardi di euro (+38,9%). Il principale driver della crescita immobiliare del capoluogo lombardo è stato il
settore direzionale (uffici) che ha totalizzato transazioni per
1,2 miliardi di euro, +75% rispetto a un anno fa. Inoltre a fine giugno 2019 l'
ammontare degli investimenti di matrice estera su Milano è stato di oltre 1,3 miliardi, pari all'82,4% del volume complessivo investito. I
capitali nazionali investiti a Milano ammontano, invece, a circa
300 milioni e hanno interessato investitori corporate e fondi immobiliari. A
Roma il
mercato immobiliare corporate ha totalizzato nel primo semestre
oltre 700 milioni di euro di investimenti (+17,8%). A livello territoriale, il
Nord Ovest si conferma la macro area con il maggior numero di deal per un totale di quasi 2 miliardi, seguita dal Centro Italia con oltre 900 milioni, mentre le aree del Nord-Est e del Sud e Isole hanno complessivamente registrato investimenti per 600 milioni. Il
valore degli immobili venduti a portafoglio è stato di 1,4 miliardi, pari al 29,5% del transato nazionale. Da gennaio a giugno 2019 il
totale degli investimenti di matrice estera (in particolare Stati Uniti, Asia e Medio Oriente) è stato di 3,8 miliardi, pari al 77,9% del valore transato complessivo (+75,8%). I flussi di
investimenti nazionali sono stati pari a
1,1 miliardi (+21,7%).