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Federpetroli, Marsiglia: "Parole di Conte vanno interpretate"

Nonostante il "no" del Premier a future nuove concessioni di trivellazione per l'estrazione di idrocarburi, il numero uno della Federazione Internazionale del Settore Petrolifero vede in questo Governo una possibilità di dialogo

Economia, Energia
Federpetroli, Marsiglia: "Parole di Conte vanno interpretate"
(Teleborsa) - Nel discorso sulle linee programmatiche del Governo e sulla fiducia, fatto questa mattina difronte alla Camera dei Deputati, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha toccato diversi temi tra cui quello delle Trivelle. Secondo quanto dichiarato dal Premier all'emiciclo, il nuovo Governo è determinato ad introdurre una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. "Chi verrà dopo di noi- afferma Conte- se mai vorrà assumersi l'irresponsabilità di far tornare il Paese indietro, dovrà farlo modificando questa norma di legge".

Nonostante tali asserzioni, alla sospensione dei lavori è intervenuto prontamente il Presidente di FederPetroli Italia Marsiglia sottolineando che "le parole del Presidente del Consiglio Conte vanno ben interpretate, senza fretta. Abbiamo sentito tutti un no a nuove trivellazioni e operazioni di ricerca ma è anche vero che il presidente Conte ha detto che ascolterà le parti, senza pregiudizio alcuno. Questo vuol dire che il nostro compito sarà quello di "bravi petrolieri" mediatori, non faremo altro che, dicastero dopo dicastero, nella competenza tecnica-istituzionale di ognuno, spiegare bene e con trasparenza cosa vuol dire Energia in Italia".

"Vantiamo la presunzione di saper fare bene il nostro lavoro – continua Marsiglia - così come a Bruxelles ed in altre location istituzionali e, così sarà anche in Italia. Purtroppo stiamo pagando la cattiva pubblicità e la prepotenza di "vecchi petrolieri" o di qualcuno del settore che negli ultimi 20 anni ha escluso il dialogo dal proprio lavoro e preferito usare una politica operativa violenta e poco democratica, senza il consenso delle comunità locali e dei cittadini, per questo oggi siamo al punto zero con la Strategia Energetica italiana".

Il numero uno della Federazione Internazionale del Settore Petrolifero, infine conclude con una nota positiva affermando che "in questo Governo si intravede una possibilità di ascolto, non possiamo sprecarla. Si va avanti con gli incontri istituzionali, spiegando cosa vuol dire Petrolio e Gas in Italia e quanta ricchezza abbiamo, potendola sfruttare senza inquinare. Sono sicuro e certo che anche parte delle nostre attività verranno comprese e ben capite dalla politica".

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