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Gualtieri, previsione PIL del Governo "equilibrata" e "prudente"

Il Ministro ha risposto al rapporto Scenari Economici di Confindustria, intervenendo all'evento di presentazione, ed ha assicurato che le stime convergono sotto molto aspetti. Disinnesco clausole - ha precisato - non sarà finanziato interamente in deficit e questo spiega differenza su stima rapporto deficit/PIL

Economia
Gualtieri, previsione PIL del Governo "equilibrata" e "prudente"
(Teleborsa) - Il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri definisce "equilibrata" e perfino "prudente" la previsione di crescita del PIL dello 0,6% contenuta nella NADEF. Lo ha precisato il titolare dell'Economia in risposta alle stime più pessimistiche di Confindustria. Poi, ha spiegato che lo 0-0,1% del 2019 contenuto nel documento di aggiornamento al DEF non teneva conto dei dati diffusi dall'Istat la scorsa settimana, con cui ha rivisto al rialzo la crescita del 2° trimestre.

"Questo ci incoraggia a ritenere che sia sul 2019 che sul 2020 le nostre stime non siano ottimistiche ma ancorate alla realtà fattuale", ha spiegato il numero uno di Via XX Settembre, ammettendo che per molto dipenderà anche dall'evoluzione contesto internazionale.

Quanto alla stima del deficit (2,2%) contro il 2,8% indicato da Confindustria, il Ministro ha "escluso" i due scenari ipotizzati da Confindustria - zero crescita senza disattivare IVA o lieve crescita disattivandole in deficit - affermando che le clausole saranno ridotte e non integralmente in deficit.

Gualtieri ha anche affermato che con le previsioni di Confindustria "c'è un certo grado di convergenza", sia nell'individuazione di fattori negativi e positivi che nella definizione della ricetta dei possibili interventi necessari a rilanciare crescita. A proposito degli strumenti per generare crescita, un riferimento al Green New Deal ed all'ambizioso Piano di investimenti pubblici e privati (1000 miliardi) sostenuto dall'UE e richiamato dal commissario Paolo Gentiloni.
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