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Eni, BF e Coldiretti siglano accordo per agricoltura sostenibile in Africa

La cooperazione punta a sviluppare l'economia locale definendo percorsi di crescita sostenibile anche mediante la formazione delle comunità e dei giovani locali come nel caso del Progetto Ghana

Agroalimentare, Economia, Finanza, Sostenibilità
Eni, BF e Coldiretti siglano accordo per agricoltura sostenibile in Africa
(Teleborsa) - Accordo per l'agricoltura sostenibile in Africa, che mette insieme la filiera industriale ed agricola. Gli attori della vicenda sono Eni, la società BF, quotata anch'essa alla Borsa di Milano e Coldiretti, l'associazione che rappresenta una larga parte degli agricoltori italiani. L'accordo, che si inserisce nell'ambito della partnership sottoscritta il 5 luglio scorso tra Coldiretti ed Eni, è stato siglato dal Presidente dell'associazione degli agricoltori, Ettore Prandini, dall'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e dall’Amministratore Delegato di BF, Federico Vecchioni, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Oggetto del deal è cooperare per l’avvio di attività di valutazione su specifiche iniziative all’estero, e in particolare in Africa, relative a progetti di sviluppo delle economie locali attraverso l’applicazione di tecniche agricole innovative e sostenibili nel pieno rispetto degli ecosistemi di riferimento. Nell'ambito dell’accordo, Eni, BF e Coldiretti intendono valutare, in via prioritaria, una prima collaborazione applicabile in Ghana (Progetto Ghana) per la realizzazione di un centro di formazione per lo sviluppo agricolo e di realtà imprenditoriali in cui inserire successivamente le risorse formate.

BF metterà a disposizione la propria capacità di generare valore e qualificare i territori tramite tutte le proprie aziende attive nel comparto sementiero, della tecnologia applicata, fino alla produzione di cibo di qualità, per la creazione di filiere integrate a elevato contenuto di innovazione e sostenibilità. Eni condividerà la propria esperienza nella realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile delle comunità locali, nell'ambito dell'economia circolare e delle energie rinnovabili, favorendo il trasferimento di conoscenze e stimolando lo sviluppo di sistemi imprenditoriali.

"L’obiettivo è esportare un modello di sviluppo che punti sulla valorizzazione delle realtà locali, sfruttando le potenzialità dell’impresa familiare e sostenendo così i piccoli produttori del Sud del mondo", ha sottolineato il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini.

L’Amministratore Delegato di BF, Federico Vecchioni, ha dichiarato che la sfida è "attuare programmi per la diffusione dell’agricoltura sostenibile che incrementi la produzione di alimenti di qualità per una popolazione mondiale in continua crescita in un contesto di diminuzione della terra coltivabile".

L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha parlato di una "partnership innovativa" e di un "modello di cooperazione che attraverso le competenze e la tecnologia risponde a due esigenze imprescindibili per il nostro tempo: la necessità di contribuire in modo sostenibile allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali dei Paesi in via di sviluppo, e, nel contempo, alla promozione di un modello di produzione di energia sempre più sostenibile e improntato alla decarbonizzazione".

(Foto: Johanna Montoya on Unsplash)
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