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PIL, sommerso e attività illegali valgono 211 miliardi

E' quanto rileva l'ultimo rapporto Istat sull'economia "non osservata". Cresce anche l'occupazione che raggiunge 3,7 milioni di persone

Economia
PIL, sommerso e attività illegali valgono 211 miliardi
(Teleborsa) - Il sommerso e le attività illegali valgono 211 miliardi ed occupano poco meno di 4 milioni di persone. E' quanto emerso dall'ultimo report dell'Istat sul peso dell'economia "non osservata" sui conti nazionali per il periodo che va dal 2014 al 2017.

Nel 2017, l’economia non osservata valeva circa 211 miliardi di euro, di cui il sommerso ammontava a poco meno di 192 miliardi di euro e le attività illegali a circa 19 miliardi. Più in dettaglio, la sotto-dichiarazione e l'impiego di lavoro irregolare valevano da soli 176 miliardi di euro.

Nonostante la cifra monstre dell'illegalità, scende il peso in rapporto al PIL, a causa del rallentamento economico in atto, cosicché l'economia "non osservata" si è attestata al 12,1% del PIL, ben lontano dal picco del 2014 (13%). Vale la pena però fare un distinguo fra le varie categorie: valori più alti si registrano alla voce Altri servizi per la persona (36,9%), nel Commercio all'ingrosso e al dettaglio, nei Trasporti e magazzinaggio nelle Attività di alloggio e ristorazione (24%) e nelle Costruzioni (22,1%).

Sommerso e attività illegali sono anche una fucina di lavoro: le unità di lavoro irregolari nel 2017 erano 3 milioni 700 mila, in crescita di 25 mila unità (+0,7%) rispetto al 2016. In particolare, la componente del lavoro non regolare dipendente cresce del 3,1% (+80 mila unità), quella indipendente si riduce del 5,2% (-55 mila unità).
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