(Teleborsa) - Continua a far discutere la
"Sugar Tax", la
tassa sulle bevande analcoliche zuccherate inserita nella bozza di Manovra, che secondo il
Codacons vede "
la netta contrarietà dei consumatori italiani e delle associazioni che li rappresentano", pronto alle barricate contro il
nuovo balzello. Lo si legge in una nota ufficiale.
"I consumatori italiani dicono
no a priori alla Sugar Tax poiché
è un evidente balzello ipocrita che crea pesanti discriminazioni nel comparto alimentare, in quanto varrà solo
su pochi beni e non su tutti gli alimenti pericolosi per la salute umana, porterà ad una riduzione dei consumi e a un danno economico per le
aziende del settore e per il paese, senza avere
alcun effetto sul fronte sanitario – spiega il Presidente Carlo
Rienzi secondo il quale la tassa in questione
non lancia alcun
messaggio educativo e serve solo a fare
cassa sulla pelle dei consumatori.
Contro la
Sugar Tax si è schierato anche
Matteo Renzi, leader di
Italia Viva.
Patuanelli, sugar tax e plastic tax da fare in accordo con imprese - "Sugar tax e plastic tax sono elementi giusti che vanno però contemperati con la capacità e la possibilità che dobbiamo dare alle imprese di transitare verso una produzione diversa che non abbia più al centro la plastica o beni inquinanti.
Ho chiesto che la tassa entri in vigore il
primo gennaio 2020 per dal tempo alle aziende, ma vedremo durante la discussione parlamentare riusciremo a
fare ancora meglio", ha detto ieri il
Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli da Treviso a margine dell'Assemblea di Unioncamere, rispondendo proprio ad una domanda sulle
polemiche in atto per i nuovi
balzelli su
bibite e imballaggi plastici.