(Teleborsa) - Segni misti tra le principali borse asiatiche dove la piazza di Tokyo ha pagato dazio con il
crollo degli ordinativi di macchinari, nel settore privato. Le piazze cinesi, invece, guardano a nuovi sviluppi sulle
trattative del commercio internazionale tra le delegazioni di Pechino e Washington. Intanto
in Cina l'inflazione è salita al record del 2012.
L'indice Nikkei giapponese chiude con una flessione dello 0,09% a 23.410,09 punti, mentre il Topix è sceso dello 0,05% a 1.102,66 punti. Seul +0,45%.
Positive le borse cinesi, con Shanghai che segna un +0,10% e Shenzhen un +0,31%. Debole Taiwan -0,28%.
Deboli le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che lima lo 0,03%. Seguono Singapore (+0,02%), Kuala Lumpur (-0,07%) e Jakarta (-0,13%). Chiusa Bangkok.
Poco mossa Mumbay (-0,21%) seguita da Sydney -0,36%.