(Teleborsa) - Da oggi, lunedì 3 febbraio, l’aeroporto di
Olbia-Costa Smeralda è chiuso per consentire i
lavori di rifacimento della pista che dureranno
40 giorni e sul futuro di quello che è l’avamposto di
Air Italy aleggiano molte nubi. Il personale navigante della compagnia aerea di stanza sulla base di Olbia sarà posto in
"fermo tecnico" a zero ore. Una soluzione temporanea seconda i vertici aziendali, che i s
indacati temono possa diventare definitiva, anche in considerazione del termine della continuità territoriale il
prossimo il 16 aprile.
Air Italy impiega circa 1.200 dipendenti dislocati sullo scalo della Costa Smeralda e a Malpensa (950), dove il piano industriale non è stato attuato secondo le intenzioni espresse nella primavera 2018. Secondo indiscrezioni il bilancio 2019 di Air Italy dovrebbe chiudersi con una perdita in linea con quella riportata nel
consuntivo 2018, che fu di 164 milioni.
Appena otto gli aeromobili impiegati sugli scali di Olbia e Malpensa, dove ne sono basati sei (quattro per il lungo raggio e due per il medio e corto raggio), mentre ne restano annunciati 50 in flotta entro il 2023 e resta in hangar, in attesa di sviluppi da Seattle,
il primo e solo B737Max.