(Teleborsa) -
Google affila le armi in vista dell'ormai prossimo
ricorso in appello contro la multa
di 2,4 miliardi di euro inflitta dall’antitrust europeo per abuso di
posizione dominante nel servizio Shopping: se ne discuterà in
Lussemburgo nel corso di un'udienza che si articolerà in tre giornate, dal
12 al 14 febbraio, presso la Procura generale dell’Unione europea.
Davanti ai giudici, da una parte i rappresentanti legali di
Google e della lobby dell’hitech DigitalEurope; dall’altro, la Commissione europea e un gruppo di aziende che ha sostenuto la causa contro
Big G. PRIMO "ROUND" DELLA TRILOGIA - Un
lungo braccio di ferro che dura da tempo.
L'azienda di
Mountain View, infatti, ha aperti anche altri ricorsi contro le multe inflitte dall’antitrust europeo:
1,49 miliardi di euro per abuso di posizione dominante con la piattaforma
AdSense nel settore della pubblicità per motori di ricerca e
4,34 miliardi per abusi con il sistema operativo Android.
Ma non finisce qui. Lo scorso agosto gli uffici della
Vestager - nel doppio ruolo di
capo dell’antitrust e delle politiche sul digitale pronta a inasprire le azioni a tutela della concorrenza con un nuovo giro di vite sulle
Big tech - hanno aperto un
nuovo dossier che dovrà valutare se il motore di ricerca americano, con
Google Jobs, favorisca in modo sleale i propri annunci, svantaggiando quelli delle piattaforme concorrenti del
recruiting online.(Foto: © Ken Wolter/123RF)