(Teleborsa) -
Il mondo dei trasporto lancia un appello al governo per l’adozione di
linee-guida chiare, omogenee, coordinate a livello centrale per
contrastare l'emergenza Coronavirus. Fra le richieste anche il
sostegno al lavoro, in termini contributivi e di ammortizzatori sociali, valide anche per le cooperative oltre che per le piccole e medie imprese.
È questa in sintesi la proposta che
Conftrasporto-Confcommercio, che rappresenta 30mila imprese dei trasporti e della logistica, ha avanzato al ministro
Paola De Micheli, durante l’incontro di oggi al MIT, sollecitando al più presto
"interventi concreti".La
delegazione era presente con tutti i settori associati, dal
trasporto su gomma a quello
marittimo: oltre al segretario generale di Conftrasporto
Pasquale Russo e al responsabile del settore Infrastrutture e Trasporti di Confcommercio
Enrico Zavi, erano presenti il presidente di Federlogistica
Luigi Merlo, per le crociere il direttore nazionale Clia Italy
Francesco Galietti, il segretario generale della Fai (autotrasportatori)
Andrea Manfron, il segretario generale di Federagenti
Marco Paifelman, il direttore generale AssArmatori
Alberto Rossie la responsabile tecnica di Assocostieri
Eleonora Capaccioli.
Conftrasporto-Confcommercio, che rappresenta circa 30mila imprese della logistica e dei trasporti,
ha tracciato un quadro drammatico della situazione.
Sul
fronte marittimo, si registra già un
"sensibile" calo di arrivi dei container dalla Cina. "Un’onda lunga - si sottolinea - che avrà effetti pesanti sia sul piano
crocieristico, dove già si registra una discesa di prenotazioni del 50%, che del
trasporto merci, toccando il punto peggiore nel mese di maggio". Una frenata che avrà anche ripercussioni sul gettito in termini di
mancato introito da dazi, che valgono complessivamente 13 miliardi l'anno. Una soluzione potrebbe essere una riduzione della
tassa di ancoraggio e dei
canoni di concessione.
La
logistica è la cabina di regia di tutta la filiera distributiva. Pur trovandosi all'esterno delle Zone rosse,
sta lavorando a ranghi ridotti per le assenze dei dipendenti, in gran parte residenti nelle aree focolaio, con un
tasso di assenteismo stimato del 30-40%.
Ripercussioni anche pe
r l'autotrasporto, che lavora fra mille difficoltà e senza la certezza di poter raggiungere le zone di destinazione. per queste aziende si propone, da un lato, di
allungare di almeno 4 mesi le domande per il
superammortamento, dall’altro la
proroga dei corsi obbligatori per il conseguimento e il rinnovo della
patente per condurre camion (la cosiddetta CQC).
Problemi anche nella filiera di
approvvigionamento del GNL (Gas Naturale Liquefatto), fortemente dipendente dalla
Francia e dalla
Spagna.