(Teleborsa) -
Favorire attività all'aperto,
sì a gare ed eventi sportivi ma solo a porte chiuse, limitazioni per anziani over 65, niente strette di mano e
distanza minima di un metro anche in palestra o piscina.
Sono alcune delle misure previste nella
bozza del Dpcm all'esame a Palazzo Chigi.
Oltre alle prime indicazioni, compresa la raccomandazione di
evitare strette di mano, abbracci e scambi di bottiglie e bicchieri, la bozza prevede altre
limitazioni relative all'aggregazione di più persone in luoghi chiusi.La bozza permetterebbe infatti di
organizzare eventi e competizioni sportive a patto però che si tengano a porte chiuse:
confermata invece la sospensione per le "zone rosse".
La decisione del governo dovrebbe
porre fine alla strana situazione che si è creata nel mondo del calcio italiano, con la
Serie A che aveva deciso di
continuare il campionato ma a porte chiuse, mentre la Serie B e le serie minori avevano mantenuto le gare aperte al pubblico.
Il Dpcm prevederebbe inoltre il
divieto delle trasferte per i tifosi che risiedono nelle Regioni di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona.Palestre, piscine e centri sportivi invece in via di riapertura ma a patto che rispettino le norme di igiene tra cui il
lavaggio delle mani e il
mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro. A Comuni, enti territoriali, associazioni culturali e sportive il governo avrebbe chiesto di
offrire attività ricreative individuali alternative che promuovano e favoriscano le
attività all'aperto (senza assembramenti) o presso il proprio domicilio.
Niente luoghi affollati anche per il personale sanitario e che garantisce i servizi pubblici e essenziali e di pubblica utilità: la bozza prevede lo
stop a congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali per queste categorie. Previsto anche il rinvio di tutte i convegni e i congressi.
Il testo prevederebbe anche il
divieto per gli accompagnatori dei pazienti di fermarsi nelle sale di attesa dei pronto soccorso e
limiti alle visite di parenti agli hospice e alle residenze per anziani.
Rinviate anche le manifestazioni pubbliche e private (inclusi cinema e teatri) che comportino un affollamento tale da non garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro.