(Teleborsa) -
"Più che apprezzabile". È il giudizio generale sul comportamento delle sette testate generaliste nell'affrontare l'emergenza Coronavirus secondo l'indagine mensile di
Eurispes, in collaborazione con il CoRiS della Sapienza. Secondo il rapporto, i telegiornali italiani hanno informato in maniera accurata e documentato le forti problematicità sanitarie ed economiche.
Si è manifestata infatti "una rara moderazione di toni" e
"mantenere la calma" è stata la parola d'ordine del prime time, che è stato in grado efficacemente di
contenere il rischio di una "psicosi", diversamente da quanto accaduto sui social network. Secondo l'indagine, questo è stato possibile anche grazie al lavoro pregresso fatto dalle redazioni dei telegiornali (anche quando l'emergenza era limitata alla sola Cina, il tema Coronavirus costituiva la seconda presenza nei Tg di prime time) che hanno
seguito costantemente l'evolversi della vicenda già prima dell'emergenza in Lombardia ed ha permesso al pubblico televisivo di adattarsi alla probabile emersione di questo pericolo nel Paese. Bene anche la gestione successiva in cui la gravità della situazione ha prodotto atteggiamenti fortemente responsabili da parte di tutte le testate televisive.
L’attenzione estrema al Coronavirus ha, inoltre, sostanzialmente "
esiliato" la politica dal prime time, un'esperienza che secondo l'indagine Eurispes è auspicabile anche una volta che l'emergenza Coronavirus sarà terminata.