(Teleborsa) - L'emergenza Coronavirus rischia di determinare un
crollo generalizzato dei consumi pari di quasi 2mila euro a famiglia, con danni inimmaginabili per l'economia nazionale. È la
stima elaborata dal Codacons, che condivide il grido d'allarme lanciato oggi da Confcommercio sull'impatto economico della crisi sanitaria.
Secondo l'analisi del Codacons, infatti, le restrizioni imposte a commercio, servizi, produzione, ristorazione, turismo e trasporti rischiano di determinare nel 2020 una contrazione della spesa pari 1.994 euro a famiglia, con un
crollo dei consumi che potrebbe raggiungere quota -6% su base annuale. Nello specifico, la contrazione degli acquisti sarebbe pari a 862 euro a cittadino residente, e
coinvolgerebbe in particolar modo i servizi come turismo, trasporti, cultura e ristorazione, settori per i quali il giro d’affari può ridursi fino a un quinto (-20%); al contrario comparti come alimentari e sanità registreranno a fine 2020 una sostanziale crescita della spesa.
"Ci attendiamo dal Governo misure concrete ed efficaci in grado di coprire i danni prodotti dall’emergenza coronavirus perché, senza un adeguato intervento da parte dello Stato, migliaia di attività andranno incontro alla chiusura, con effetti devastanti su Pil e occupazione e il rischio collasso per l’intera economia nazionale" –
ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi.