(Teleborsa) -
Seduta effervescente per Atlantia, che tratta in rialzo del 7,59%, avviandosi a chiudere la
settimana con un incremento
superiore al 14%. Negli ultimi tre giorni le azioni della holding attiva nel settore dei trasporti ha sono state favorite dalle speculazioni di un possibile
accordo con il governo per chiudere il capitolo ASPI.
Le voci ricorrenti indicano una
discesa sotto il 50% nel capitale di Autostrade, dove
entrerebbero con quote paritetiche
Cdp/F2i e Macquarie. Una soluzione che metterebbe la holding al
riparo da rischi di una disdetta della concessione ed, allo stesso tempo, garantirebbe al Paese la
presenza di un importante attore nel campo delle
infrastrutture, più che mai necessario per la
ripartenza post emergenza coronavirus. Vanno ricordati gli importanti
investimenti pianificati dal Gruppo e le numerosi
assunzioni programmate.
L'analisi del titolo Atlantia eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista del
gestore della più estesa rete autostradale europea, più pronunciata rispetto all'andamento del
FTSE MIB. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da
Atlantia restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 12,96 Euro. La resistenza più immediata è stimata a 14,38. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 15,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.