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Mercati deboli. Milano schiva le vendite

Commento, Finanza, Spread
Mercati deboli. Milano schiva le vendite
(Teleborsa) - Si muove all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite. Sul mercato statunitense, si registrano scambi in forte rialzo per lo S&P-500.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,087. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.648,3 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,22%.

Balza in alto lo spread, posizionandosi a +196 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,64%.

Tra gli indici di Eurolandia piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,23%, tentenna Londra, che cede lo 0,47%, e piatta Parigi, che tiene la parità.

Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 18.955 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,4%), come il FTSE Italia Star (1,3%).

In luce sul listino milanese i comparti viaggi e intrattenimento (+4,02%), automotive (+3,10%) e tecnologia (+2,78%).

Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti telecomunicazioni (-2,50%), materie prime (-2,27%) e petrolio (-1,73%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Azimut, che mostra un rialzo del 7,16%.

Su di giri Pirelli (+5,16%).

Acquisti a piene mani su CNH Industrial, che vanta un incremento del 3,94%.

Effervescente Diasorin, con un progresso del 3,60%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che continua la seduta con -4,92%.

Sessione nera per Hera, che lascia sul tappeto una perdita del 3,62%.

In rosso Snam, che evidenzia un deciso ribasso del 2,99%.

In caduta libera Unipol, che affonda del 2,55%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Piaggio (+9,32%), doValue (+8,85%), Banca Generali (+8,54%) e Tinexta (+8,22%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technogym, che prosegue le contrattazioni a -4,15%.

Pesante Inwit, che segna una discesa di ben -3,93 punti percentuali.

Seduta drammatica per Mondadori, che crolla del 2,92%.

Spicca la prestazione negativa di MARR, che scende dell'1,26%.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso, alle 08:00 di domani verrà distribuito il dato sulla Produzione industriale del Regno Unito che, secondo gli analisti, sarà di 0,3%. La produzione industriale misura la variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manufatturiera, delle miniere e dei servizi. Valori superiori alle previsioni vanno interpretati come positivi dal punto di vista monetario.

In Italia sarà annunciato il dato sulla Produzione industriale alle 10:00 di domani che, in base alle analisi degli esperti del settore, è previsto pari a -1,5%.

I mercati sono in attesa dei Prezzi alla Produzione degli Stati Uniti (il precedente era -0,6%), previsto domani nel pomeriggio dopo le 14:30, per il quale gli analisti stimano -0,3%. L'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali misura le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione. Si rilevano i prezzi franco fabbrica o magazzino, al netto delle imposte, presso un campione di imprese, per un certo totale di osservazioni per ciascun mese.
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