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Turismo, il Governo studia il Piano di ripartenza del settore

Annunciato da Conte "un robusto sostegno economico". Sul tavolo bonus vacanze e tax credit

Economia, Turismo
Turismo, il Governo studia il Piano di ripartenza del settore
(Teleborsa) - "Non dimentichiamo settori come il turismo. Stiamo parlando di un settore che, con l'indotto, rappresenta il 13-14% del Pil. Avrà bisogno di un robusto sostegno economico del governo". È quanto ha assicurato ieri il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa senza tuttavia aggiungere ulteriori dettagli, segno che il dossier è ancora al vaglio dell'esecutivo. Come annunciato dal Premier, in settimana ci sarà un tavolo di confronto ad hoc, ma nel frattempo si iniziano a delineare i contorni del Piano del Governo per il turismo estivo.

Se in alcune regioni la stagione è stata già inaugurata con i primi bagni, nel Decreto Aprile, atteso nei prossimi giorni, vi sarà un primo pacchetto di misure a sostegno del turismo italiano. Allo studio proposte che vanno dal bonus vacanze al tax credit, alla campagna di comunicazione in vista della stagione estiva. "Non dico le quantificazioni di queste misure, perché sono oggetto di discussione all'interno del Governo in questi giorni. Se è evidente che l'assenza di turismo internazionale durerà per un lungo arco di tempo, è anche evidente che per la stessa ragione gli italiani non andranno in vacanza all'estero per molto tempo. Bisogna fare un grande investimento sulle vacanze italiane", ha affermato il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

L'ipotesi bonus vacanze prevede un sostegno per le persone con figli a carico e con un reddito medio basso. Si tratta, in sostanza, di un voucher, il cui importo potrebbe aggirarsi sui 500 euro a famiglia, da utilizzare in alberghi e stabilimenti balneari italiani. Franceschini ha, inoltre, annunciato che una parte significativa del Recovery Fund andrà al turismo.

Se il bonus, definito una mera "mossa populistica" dal Presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patanè, come unica soluzione non permetterà alle imprese di sopravvivere al Covid-19, sul tavolo c'è anche un "tax credit". Un meccanismo basato sulla detrazione fiscale delle spese del 2020 per soggiorni di almeno tre notti presso strutture ricettive italiane, fino a un massimo di 325 euro.

L'avvio della campagna "Viaggio in Italia" avrà, inoltre, l'obiettivo di compensare almeno del 30% il probabile crollo dei turisti stranieri nel nostro Paese.

Tra le misure già approvate con il Cura Italia vi è, invece, l'estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori stagionali del comparto. I rimborsi con voucher già previsti per viaggi e pacchetti turistici annullati a seguito dell'emergenza Covid-19 sono stati estesi anche ai contratti di soggiorno e riguardano pertanto anche alberghi e altre strutture ricettive.


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