(Teleborsa) - All'alba della
"Fase 2" della crisi del coronavirus "
cresce il bisogno di informazione degli italiani" e aumentano non solo "le
occasioni di informarsi ma anche il
numero di fonti consultate". Lo rileva Nomisma nella quinta uscita dell'osservatorio
"Lockdown: come e perchè sta cambiando le nostre vite". "I
49 giorni di lockdown - spiega l'istituto di ricerca - hanno modificato nel profondo le abitudini e gli stili di vita degli italiani, anche nel modo di informarsi. Il bisogno di conoscere e capire la situazione, la necessità di ridurre l'incertezza e il senso di smarrimento legato a quella che sarà la
'nuova normalità' contribuiscono ad aumentare il tempo dedicato a cercare notizie e ad aggiornarsi.
Ci informiamo di più- Prima della quarantena era
poco più dell'80% la quota di italiani che consultava almeno un mezzo di informazione al giorno". Il monitoraggio di
Nomisma sulle abitudini durante il
lockdown indica che questa percentuale oggi è del
91%.
Si moltiplicano anche "
le occasioni di fruizione rispetto al pre-coronavirus. La metà degli italiani (49%) cerca informazioni sull'evoluzione della situazione Covid-19, i tempi del lockdown e le modalità di ripartenza un
paio di volte al giorno, il 42% lo fa più di tre volte, a riprova della necessità di rimanere aggiornati e di trovare risposte. Solo il
2% sceglie in generale di non informarsi affatto (contro il
5% di chi non accedeva alle news
già prima dell'emergenza sanitaria)".
(Foto: ncassullo / Pixabay)