(Teleborsa) -
Utile netto in calo di quasi 700 milioni (-64%) per
Siemens che chiude il
secondo trimestre con ricavi stabili a 14,2 miliardi (-1%) ma un
Ebita rettificato "
significativamente inferiore a 1,6 miliardi, con tutte le attività industriali che hanno
subìto gli effetti della pandemia Covid-19", spiega il Gruppo una nota.
"Data la situazione attuale
non possiamo più confermare la nostra guidance originale per il 2020", prosegue il comunicato, specificando che la società si "
astiene dal fornire indicazioni per l'utile per azione".
"Ora prevediamo un
moderato calo delle entrate comparabili nell'anno fiscale 2020, al netto della conversione di valuta e degli effetti del portafoglio, con un rapporto book-to-bill (il rapporto tra gli ordini ricevuti e l'importo fatturato, ndr) sopra di 1. Il calo della domanda influisce maggiormente sulle nostre società operative, le industrie digitali e le infrastrutture smart", conclude la nota.
"Abbiamo portato a termine un
trimestre solido viste le gravi circostanze", ha commentato
Joe Kaeser, Presidente e CEO di Siemens AG.
"Siamo stati in grado di
mantenere la scadenza originale per lo spin-off del nostro business dell'energia. Prevediamo
di toccare il fondo nel terzo trimestre e continuiamo a considerare la salute e la sicurezza dei nostri partner e dipendenti come la nostra priorità, mantenendo la continuità aziendale il più responsabilmente possibile", ha aggiunto Kaeser.
La società "ha un
rating elevato e una posizione di liquidità molto solida", ha inoltre sottolineato
Ralf P. Thomas, direttore finanziario di Siemens AG.
"Se necessario, abbiamo
accesso diretto a oltre 11,4 miliardi di liquidità netta. Inoltre, disponiamo di un portafoglio aziendale molto resiliente e diversificato con una quota crescente di servizi e software". Il gruppo tedesco sta proseguendo la sua riorganizzazione interna e sta pianificando lo spin off di Flender, produttore di sistemi di trasmissione meccanica.