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Coronavirus, Ascani (Istruzione): si studiano tre scenari per il rientro a scuola

Didattica in presenza per elementari e media, mista per le classi superiori.

Economia, Scuola
Coronavirus, Ascani (Istruzione): si studiano tre scenari per il rientro a scuola
(Teleborsa) - Tre differenti scenari basati sull'andamento dell'epidemia, in cui si tenga conto anche delle fasce di età e quindi delle esigenze degli alunni. Sono queste le linee che guideranno il piano di rientro a scuola allo studio al Ministero dell'Istruzione. Ne ha parlato ai microfoni di Sky Tg 24 nella giornata di ieri (10 maggio, ndr) la Viceministra, Anna Ascani: "Tutti questi scenari tengono conto che gli ordini di scuola non sono tutti uguali, in particolare i bambini più piccoli hanno assolutamente bisogno di recuperare una relazione in presenza. Quindi nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, tradotto elementari e medie, noi immaginiamo di poter avere la scuola in presenza. Naturalmente riducendo i gruppi classe".



Attività didattica in presenza anche per le scuole superiori, ma in misura ridotta: "però molto probabilmente in questo caso la didattica a distanza continuerà ad essere una parte del loro curriculum. L'attività in presenza sarà di meno rispetto al passato e sarà integrata con la didattica a distanza, che soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado ha funzionato meglio", ha spiegato Ascani.

Viceministra ha sottolineato, infine, anche la necessità di ampliare il personale scolastico: "Ci stiamo confrontando anche con il ministero dell'Economia per capire in che misura noi potremo contare su un ampliamento di organico. Avremo sicuramente bisogno di professionalità specializzate per le nuove attività. Naturalmente i Comuni hanno anche delle relazioni importanti con enti del Terzo Settore e associazioni che possono farsi carico di un pezzetto di queste attività educative, però per noi conta avere un organico potenziato, perché naturalmente è quello che ci permette di organizzare più attività".
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